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Venezia, 12 febbraio 2019
Cari Presidenti,
come già preannunciato nell’ambito dei precedenti incontri e delle precedenti comunicazioni, si delinea, a seguito della tempesta Vaia del 29 ottobre scorso, una situazione di danneggiamento che ha causato l’impraticabilità di numerosi sentieri rimasti letteralmente sepolti
Facciamo appello ai valori e alle risorse del CAI, mettendo in atto quel meccanismo di solidarietà che lega tutte le sezioni e tutti i soci, con particolare riferimento ad una ideale rete di collegamento tra sezioni di pianura e sezioni di montagna.
Sia chiaro, nessuno chiede di fare più di quello che già non facciano i nostri/vostri volontari della sentieristica sui sentieri di competenza delle proprie sezioni. Solo chiediamo di farlo sui sentieri delle sezioni colpite dalla tempesta di ottobre. Perché questo sia efficace, però, occorre, costruire un quadro chiaro dei bisogni, della destinazione degli interventi, dell’impiego dei volontari in base alle competenze ed alle necessità, delle attrezzature disponibili e di quelle necessarie, e via dicendo.
Il Comitato Direttivo Regionale ha dato incarico ai due Coordinamenti provinciali delle Sezioni Bellunesi e Vicentine di raccogliere i dati di tutti i danni quantificabili e ordinare le esigenze in termini di attrezzature, materiali e volontari disponibili ad intervenire.
Le sezioni del Comelico, del Cadore, dell’Agordino, del Bellunese e dell’Altopiano di Asiago stanno già programmando delle giornate straordinarie di intervento sui sentieri, delle quali verrà data tempestiva e puntuale informazione.
Occorrerà peraltro che le squadre disponibili ad intervenire siano il più possibile autosufficienti, dal punto di vista della preparazione, dell’attrezzatura e dei costi. Potrebbe essere l’occasione per migliorare la preparazione delle squadre che già fanno manutenzione sentieri, dotarle delle protezioni antinfortunistiche e magari anche di ulteriori attrezzature. Su questo ci sarà l’impegno e il sostegno, anche economico, del Gruppo Regionale.
Per il momento vi invitiamo a sensibilizzare i soci delle vostre sezioni sul momento di straordinario bisogno che sta vivendo la nostra montagna e sulla necessità, per quanti sono in grado di farlo, di offrire una o più giornate dedicate al ripristino della percorribilità dei sentieri interrotti, raccogliendo le disponibilità, magari nell’ambito delle assemblee sezionali, i riferimenti, le abilità e le attrezzature disponibili.
Con cordiali saluti
Presidente regionale CAI
Francesco Carrer